I primi 10 anni del Coro Polifonico Santa Croce

Il Coro Polifonico Santa Croce, che nasce nel settembre del 2009, attualmente è costituito da 35 elementi, quasi tutti alla prima esperienza, ed è diretto con passione e competenza fin dalle sue origini dal Maestro Graziano Madrau.
Il repertorio spazia dai tradizionali canti sardi a brani di diverse epoche e nazionalità fino ai classici brani polifonici sacri.
Risale a settembre del 2010 la prestigiosa collaborazione con David Short, musicista statunitense, il quale ha arrangiato per i coristi il brano “No potho reposare”, struggente classico della tradizione sarda, che è stato eseguito all’interno di una Master Class per ottoni.
Nel 2013 la polifonica Santa Croce vola in Spagna per partecipare al “XXIII Festival Coral de Quart de Poblet” e al Conciertos Veus de la Mediterrania”, tenutosi nel prestigioso Salon Alfons el Magnanim nel Centro Cultural de la Beneficencia a Valencia.
Nell’ottobre 2015 il coro ha partecipato al Concorso Nazionale del Lago Maggiore a Verbania aggiudicandosi il 4° posto.
L’ormai collaudato gruppo del Maestro Madrau vanta, inoltre, la partecipazione al Festival internazionale di Gorizia nel 2017 e a quello di Romania nel 2018 e proprio in terra Rumena è stato gratificato dalla giuria internazionale con due premi speciali: Premio Mass Media e Premio Popolare.
Le giornate del 16 e 17 novembre 2019, vedranno il Coro Polifonico Santa Croce esibirsi nella splendida cornice della città di Matera in occasione del concorso Corale” Antonio Guanti”.
Giovedì 12 settembre presso la Parrocchia San Pantaleo di Sorso, per celebrare solennemente il 10° anno di vita dell’associazione, la corale Santa Croce in collaborazione con il Coro Polifonico Turritano (che festaggiava il suo 60° compleanno) e l’Orchestra Enarmonia, sotto la direzione dello stesso Madrau e Laura Lambroni, si è resa protagonista di una magistrale esibizione sulle note dell’opera del compositore gallese Karl Jenkins: “The Armed Man – a Mass for Peace”, dedicata alle vittime della crisi del Kosovo.
L’evento è stato arricchito dalla proiezione di immagini di guerra montate da Federica Prisco e dalle ragazze del corpo di ballo del Centro Danza di Simona Cillo.
Tredici brani, tredici testi, tredici riflessioni su un tema sempre attuale, che sono stati eseguiti impeccabilmente per la delizia del numeroso pubblico presente che ha seguito l’esibizione con grande attenzione tributando nel finale il giusto riconoscimento agli artisti con lunghi e scroscianti applausi.
Un grosso in bocca al lupo alla Corale Santa Croce affinché raggiunga traguardi sempre più prestigiosi.

 

Autore e photografy by Gianfranco Fine

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