Il museo “Biddas”, il migliore d’Italia : ecco come si racconta il medioevo

Un prestigioso riconoscimento per Biddas il museo dei Villaggi Abbandonati della Sardegna, allestito presso il Palazzo Baronale, vince il premio Riccardo Francovich 2013. Secondo l’associazione degli archeologi del medioevo, che aveva indetto un referendum, il piccolo e anticonformista museo di Sorso è il migliore esempio in Italia di presentazione e divulgazione del patrimonio archeologico di età medievale.

La proclamazione è avvenuta nella sede della direzione generale alle antichità del ministero per i Beni e le Attività culturali. Museo Biddas si è piazzato davanti a importanti sedi di ricerca e divulgazione come il museo Nazionale Romano Crypta Balbi di Roma, il museo e complesso di Santa Giulia a Brescia, il museo Borgo Terra di Lecce, quello dell’Abruzzo Bizantino ed Altomedievale di Chieti, il complesso archeologico Villa del Casale, Piazza Armerina di Enna e il complesso archeologico di Castelseprio e Torba.
Il premio ha riconosciuto l’approccio originale che il museo della Romangia ha sempre avuto nei confronti del pubblico. Ispirato all’archeologia aperta che vede nella divulgazione verso il territorio una delle sue ragion d’essere.
Naturalmente felice del riconoscimento l’archeologo Marco Milanese ideatore e realizzatore del piccolo museo: «Posso dire solo che Biddas-Museo dei Villaggi Abbandonati della Sardegna, messo su con pochi euro è frutto di una progettazione che rompe gli schemi dei musei tradizionali (e di cui mi assumo tutta la responsabilità)– ha dichiarato Milanese – pochissime risorse finanziarie, ma il museo è stato concepito con grande passione e coinvolgimento sia nei temi del percorso museale, sia a livello emozionale».
Fonte La nuova Sardegna
 
All’interno del museo è riservato uno spazio ai bambini che potranno cimentarsi nell’eseguire i lavori di archeologia, come se fossero in un vero scavo archeologico
 

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